mercoledì 28 agosto 2013

Palamita in salsa verde con zucchine fritte e alghe

La palamita ricorda il tonno, ma è decisamente più economica ed etica, dal momento che il tonno si sa, è purtroppo a rischio estinzione. 
Dalle mie parti c'è una cooperativa, la Peschereccia di Orbetello, che tra i suoi prodotti di punta ha la palamita del mare di Toscana (presidio slow food) sott'olio.

Ma veniamo alla mia ricetta.


Per due persone:

1 filetto di palamita
2 zucchine
100 g di prezzemolo
5 cucchiai di capperi
2 cucchiaini di alghe brune giapponesi
olio di semi di girasole
olio evo q. b.


Lavate il prezzemolo quindi passatelo al mixer con i capperi e l'olio fino ad ottenere la consistenza di un pesto. Riscaldate una padella, meglio se in ghisa, e adagiateci sopra la palamita, dalla parte della pelle; quando vedete che comincia a diventare da rossa a rosa mettete un coperchio e fate cuocere coperta per un altro minuto. Quindi spegnete e lasciate il pesce in padella per altri 2-3 minuti.
A parte tagliate la parte verde della zucchina in maniera sottile, passatela sulla farina e friggete questi bastoncini in abbondante olio di semi. Salate.
Per quel che riguarda le alghe sciacquatele bene sotto l'acqua corrente, quindi lasciatele in ammollo in acqua fredda per un'ora (io le metto in frigo).
Lessatele per 10 minuti e conditele con un filo d'olio.
Una volta cotta la palamita tagliatela in modo da ricavarne dei bocconcini, quindi mettetela su un letto di pesto, con sopra le zucchine e le alghe.

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